Con la legge di Bilancio per l’anno 2017 è stato proposto per la prima volta il credito d’imposta per le spese di riqualificazione di alberghi e agriturismi, con validità di 2 anni. Questo vuol dire, banalmente, che il credito è utilizzabile anche nel 2018.
In cosa consiste questa agevolazione e quali sono le spese agevolabili?
Possono essere ricomprese le seguenti spese, sostenute dai proprietari di alberghi e agriturismi esistenti dalla data del 1.1.2012:
- Acquisto di mobili e complementi di arredo;
- Riqualificazione degli immobili, di tipo energetico e antisismico;
- Miglioramento dell’accessibilità degli immobili;
Credito d’imposta pari al 65% per gli agriturismi. Entro il 28.02.2018 vanno presentate le domande relative alle spese effettuate nel 2017!
Cosa fare per usufruire delle agevolazioni?
Innanzitutto il beneficiario non deve cedere a terzi o destinare ad altre finalità estranee all’esercizio d’impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo anno d’imposta.
Quanto vale il credito d’imposta? Al massimo 200.000 euro. L’art. 4 comma 2 del DM dispone che l’importo totale delle spese eleggibili è limitato alla somma di 307.692,30 euro per ciascuna impresa ricettiva, la quale potrà beneficiare di un credito d’imposta massimo complessivo pari a 200.000 euro (Calcolando il 65% di 307.692,30 infatti, abbiamo come risultato = 200.000 euro)
Nella domanda verranno descritti:
- il costo complessivo degli interventi e l’ammontare delle spese eleggibili;
- l’attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese;
- il credito d’imposta spettante;
- eventuali estremi dei titoli abilitativi acquisiti nel caso di ristrutturazione edilizia comportante un aumento di superficie dell’immob
Le domande devono essere presentate in via telematica al MIBACT dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello dell’effettuazione delle spese.
Rimane poco più di un mese per l’invio delle richieste per accedere alle agevolazioni per gli interventi effettati nel 2017!
Le imprese devono, contestualmente alla presentazione della domanda, inviare anche una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la quanti di aiuti “de minimis” percepiti nell’esercizio in corso e nei due precedenti, allegando, a pena di inammissibilità, anche la relativa documentazione tecnica ed amministrativa.
Per presentare la domanda, clicca qui
Il credito verrà riconosciuto in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze nei limiti delle risorse annualmente disponibili!
Il Ministero effettua una valutazione in ordine al rispetto dei requisiti soggettivi, oggetti e formali, nonché relativa alle risorse disponibili. Entro 60 giorni dal termine di presentazione delle domande, il MIBACT comunica quali sono state respinte e quali accettate, specificando anche, per queste ultime, l’importo del credito spettante!
In bocca al lupo!